Che sarebbe stato il concerto dell’anno della regione Marche era già scritto da tempo e le aspettative non sono state affatto disattese. Centinaia di fan in coda davanti ai cancelli del Mamamia di Senigallia fin dal pomeriggio, con striscioni e magliette dei loro idoli. Intorno alle 20 tutti dentro ad accaparrarsi i posti migliori. Un Mamamia gremito all’inverosimile, migliaia di persone arrivate da tutta la regione per la data zero del tour dei Måneskin.
I Måneskin, gruppo rivelazione del 2017, con la personalità, il carisma e lo stile ormai iconico che li rende unici nel panorama musicale, sono riusciti a portare al Mamamia la loro autenticità: un live in cui hanno mescolato diversi generi per portare una sonorità fresca. Un sound unico e inimitabile che ha caratterizzato tutto il live, dominato da un perfetto equilibrio tra rock e pop grazie all’inconfondibile timbro del frontman Damiano.
Dopo la intro iniziale servita per scaldare l’ambiente (anche se non ce n’era davvero bisogno) la band è partita con Are You Ready, per poi prendere la prima doverosa pausa per salutare i migliaia di fan già euforici. I Måneskin si sono poi lanciati nel live con Fear For Nobody, Immortale, New Song e uno dei brani più attesi, ovvero Morirò da Re. Il ritornello cantato a squarciagola dai fan, sovrastando la voce di Damianno, ha costretto la band ad un’altra pausa. Pausa servita anche per fare due chiacchiere col pubblico e ringraziarlo per il tanto calore dimostrato.
Poi Lasciami Stare, Let’s Get It Started, You Need Me, Shit Blvd, Breezblocks. A quel punto un cambio di scenografia e musica spenta. Si capiva che sarebbe arrivato qualcosa di straordinario. E infatti Damiano si è esibito con una versione di Torna a Casa (la hit disco di platino e con milioni di streaming) da brividi, una sorta di monologo di Marlena che ha stregato i fan.
Poi ancora Le Parole Lontane, Pyro, Niente da Dire, Recovery e Vengo dalla Luna. Tutti brani conosciuti a memoria dai fan che non si sono fermati un attimo per rifiatare. L’ultima parte del live è stata lasciata ai pezzi Begin, Chosen (altra hit che ha fatto scoppiare il Mamamia), L’altra Dimensione, Kiwi e Close to the Top.
Quando il concerto sembrava terminato, dopo una breve pausa la band è tornata sul palco. Un urlo incredibile del pubblico e le note di Torna a Casa. Un bis doveroso, in cui i Måneskin si sono sfogati proponendo il loro brano più celebre con una carica indescrivibile.
Ben ventuno tracce tutte d’un fiato per un live davvero unico che resterà nella storia del club più underground del centro Italia.