Ormai è diventata un’abitudine per il Mamamia di Senigallia far salire sul palco artisti al top della scena musicale italiana e internazionale in esclusiva regionale e non solo. E sarà così anche sabato 21 aprile, quando il club più underground delle Marche sarà invaso dai tantissimi fan di un’icona del rap italiano: MezzoSangue.
Il rapper romano ha scelto il Mamamia come unica data marchigiana ed è un vero onore per il club e per la regione, perché stiamo parlando di un vero idolo che negli ultimi anni ha stravolto questo genere guadagnando featuring di spessore, uno fra tutti quello con Salmo che lo ha in qualche modo lanciato.
Chi è Mezzosangue
Luca Ferrazzi, in arte MezzoSangue, è un rapper romano classe 1991. Si è presentato nella scena musicale italiana il 1° luglio 2012 con un video su YouTube per partecipare al “Capitan Futuro Rap Contest”, indetto da Esa, che lo ha visto vincitore del premio della critica.
Il rapper nel video ha indossato un passamontagna con l’intento di spostare l’attenzione sul significato del testo più che sull’autore delle parole. “Sotto non c’è nessuna faccia, nessun nome, solo un’idea che parla” (cit)
Da quel momento l’artista è stato subito riconosciuto attraverso quel simbolo dell’anonimato moderno come un guerrigliero della parola, un poeta combattente, interessato all’espressione artistica più che alla fama personale. Il pubblico ha reagito a questa scelta in maniera entusiasta, identificandosi a pieno nelle parole di MezzoSangue, che personifica sempre di più il ruolo di eroe romantico, scendendo nei meandri emotivi di tutti gli ascoltatori e le ascoltatrici con un elevato tasso di introspezione, contro il moderno trend di “Rapstar”.
Successivamente ha iniziato la collaborazione con il produttore Squarta, della storica band romana Cor Veleno, e il 5 Novembre 2012 è venuto alla luce il suo primo lavoro ufficiale, “Musica Cicatrene Mixtape”, che ha riscosso da subito un discreto successo nella scena underground indipendente.
Nello stesso anno viene contattato dall’etichetta Machete Empire Records, per collaborare al “Machete Mixtape vol.2” con la traccia “Diventa Quello Che Sei”, e successivamente dal rapper Salmo, per la traccia intitolata “Sadico”, presente all’interno dell’album “Midnite”.
Girando la penisola con i live di “Musica Cicatrene”, è nata l’idea di un nuovo progetto che nel Novembre 2013 ha visto la luce con il nome “Hurricane Mixtape”. Presentato da MezzoSangue, che vi partecipa con due brani inediti, il mixtape ha l’intento di promuovere nuovi artisti più o meno noti.
Nel 2014 ha comunicato il rilascio del suo primo album ufficiale “Soul Of a Supertramp” che è stato preceduto dai singoli “Circus”, “Sangue”, “De Anima” e “Verità”. L’album, uscito in free download, è diventato virale nella scena rap italiana e i concerti che ne sono susseguiti sono stati sempre più partecipati e sentiti dal pubblico di tutta Italia, da qui la decisione di stampare le copie fisiche del disco e del vinile, inserendo in quest’ultimo la bonus track “De Anima” diventata uno dei suoi classici.
Dopo una lunga tournée, Mezzosangue ha annunciato il ritorno in studio di registrazione per il suo secondo album dal titolo “Tree – Roots & Crown”, uscito il 23 Marzo 2018 e composto da due dischi denominati appunto “Roots” e “Crown”.
Tree – Roots & Crown
Il disco ha molti riferimenti alla numerologia, come Mezzosangue ci ha già abituato. E’ un architetto della costruzione dei testi, un cesellatore della rima dove ogni singola parola è esattamente dove deve essere; nulla è lasciato al caso. Partendo dal titolo del disco, la parola “Tree (albero”) rimanda anche al numero 3, di cui vi è traccia un po’ ovunque nell’album: ciascuno dei due dischi è costituito da 9 tracce (3x3); “Tree” esce a marzo (mese numero 3 dell’anno) ed è il terzo lavoro ufficiale del rapper. Infine, un albero è diviso in 3 parti: radici, tronco e chioma.
La differenza stilistica tra i due dischi riguarda innanzitutto il piano compositivo: “Roots”, essendo la “radice” o le “fondamenta” del percorso, è improntato su scelte musicali e stilistiche più “classiche” del genere rap, fatte di synth, samples, e percussioni elettroniche; è concettualmente caratterizzato da una riflessione rivolta all’esterno e a ciò che è l’ambiente che circonda l’artista, come se fosse l’occasione per analizzare la terra che circonda le radici e il nutrimento che essa offre da ogni lato.
“Crown”, invece, gioca sul doppio significato di “Chioma” e “Corona”, la parte più “elevata” dell’albero, e si fonda sulla ricerca sonora. Si presenta, infatti, come un’effettiva alternativa alla direzione musicale del panorama rap attuale. Le produzioni sono tutte caratterizzate da arrangiamenti e composizioni registrati interamente in studio, con diversi strumenti (violini, chitarre, basso, batteria, sax, ecc), avvicinandosi alle sonorità del rock più classico e riuscendo allo stesso tempo a creare uno sperimentale stile crossover. Si tratta di un processo di trasformazione interiore, metaforicamente simile a quello che avviene negli alberi durante la fotosintesi, appunto, nella chioma.
Apertura porte ore 21.30, inizio concerto ore 22.30.
Vista l’alta affluenza prevista, si consiglia l’acquisto del biglietto in prevendita online e nei punti vendita Ciaotickets e Ticketone.
Ma dopo il live si continua a ballare fino alle prime luci del mattino con Fabrizio Fattori e Giamma, in sala trash La Regina, in sala Open Air Tium con Menca, Gianca e Jaco, mentre in sala Freestyler e Atollo 107 TBA.